DATA
1989-2001
STATO
Completo
CLIENTE
Stiftung Juedisches Museum Berlin
MISURE EDIFICIO
166,840 sq.ft
15499,95 mq
Il Museo Ebraico di Berlino apre al pubblico nel 2001; esso esibisce la storia culturale, sociale e politica degli ebrei in Germania partendo dal IV secolo fino ad oggi.
Presentando per la prima volta, dopo laIII Guerra Mondiale, le disastrose ripercussioni dell'Olocausto.
L'edificio emerge accanto al sito originale della Corte di Giustizia (completata nel 1735) e che ora serve da ingresso al Museo Ebraico.
Daniel Libeskind creò il progetto un anno prima della caduta del Muro di Berlino.
Il visitatore entra nel Baroque Kollegienhaus e poi scende per le scale attraverso il drammatico Entry Void, nel sottosuolo. L'edificio esistente è legato alla nuova estensione, attraverso il sottosuolo, preservando così l'autonomia contraddittoria di entrambe le strutture vecchie e nuove sulla superficie. La discesa conduce a tre percorsi assiali sotterranei, ognuno dei quali racconta una storia diversa. Il primo porta a un vicolo cieco: la Torre dell'Olocausto.
Il secondo porta fuori dall'edificio e nel Giardino di Esilio ed Emigrazione, ricordando quelli che sono stati costretti a lasciare Berlino. Il terzo e il più lungo, traccia un sentiero che porta alla Scala della Continuità, poi fino agli spazi espositivi del museo, sottolineando il continuum della storia.
Un vuoto taglia il piano a zigzag del nuovo edificio e crea uno spazio che incarna l'assenza. È una linea retta la cui impenetrabilità diventa il punto focale attorno al quale sono organizzate le mostre. Per spostarsi da un lato all'altro del museo, i visitatori devono attraversare uno dei 60 ponti che si aprono su questo vuoto.
Fonte: https://libeskind.com/
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